Un pensiero per Luciano


Questo breve post è per ricordare Luciano Pavarotti che probabilmente stanco ha deciso che era ora di levare le tende ed allontanarsi da noi.

Su di lui ne sono state dette di tutti i colori ... sia da vivo che da morto.

Nel corso degli anni mi è sembrato di notare in lui una fiamma che è andata lentamente spegnendosi diventando sempre più debole e stanca; ma è bellissimo ricordare i momenti in cui quella fiamma era pura energia, come quella voce sembrasse uscire dal nulla, senza sforzo.

Luciano ha avuto la possibilità di comunicare conl'intero globo, non è da tutti; forse è stato anche merito delle donne che ha incontrato sul suo cammino.
In ogni caso ... è brutto vedere certi sciacallaggi, da parte di chiunque! Non si sa mai se quel che ci vogliono far credere sia la verità oppure no, ma sta di fatto che in ogni caso qualcuno ci marcia sempre!

Indipendentemente da cosa sia successo, è bellissimo sapere che il suo lavoro resterà nel tempo e altrettanto bello è stato per me, in questi giorni, capire quanto bene gli volesse Mirella Freni.

1 commento:

Loud ha detto...

Guarda, io non conosco personalmente Pavarotti, ma posso ammettere che è stato indubbiamente un bravo artista.
In merito al funerale, in Modena, la cosa che non mi è piaciuta è stata l'ipocrisia di molti: gente che lo difende perché è stato un "grande" e quindi è andata al suo funerale, la stessa gente che poi non va al funerale di un parente cui dovrebbe essere più legata.
Gente che sento dire "c'è gente brava come lui e gente comune, è giusto fare funerali di quel tipo a un uomo come lui", come se il funerale di una persona "comune" valesse meno. Diamine, è pur sempre un funerale di una persona deceduta! Rispetto per tutti.

Funerali super per un uomo super? No, questo non mi piace. E' un offesa alla gente comune. Ricordi forse che qualcun altro è morto in quei giorni e di cui si è visto poco in tv perché oscurato dalla morte di Pavarotti? Io si.

Posso forse capire (ma non approvo) la morte di un Papa, che per motivi religiosi la gente ha un legame diverso. Ma per un cantante no.

Gente che mi ha detto che lui è stato bravo, che c'è gente brava e gente meno brava. Io dico "certo, ma c'è posto per tutti e il rispetto deve essere analogo". Inoltre credo che ci sia, oltre alla bravura, gente più fortunata e gente meno fortunata. Lui ad es. aveva una dote (canora) e ha fatto bene a sfruttarla. Questa è bravura e fortuna al tempo stesso. Chi non ce l'ha non è per forza da meno. Dipende da tanti fattori.

Ma senza conoscere davvero una persona (e ripeto, io non conoscevo Pavarotti quindi non sono andato al funerale) io credo che il giudizio si trasformi in ipocrisia.

Cmq vedo che questo post è stato meno "di parte" di altri.
Questo commento è un parere verso la questione in generale, verso i commenti letti o sentiti in giro, non certo contro o in difesa a questo specifico post.

Luca


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